TEATRO CULTURA VERBANIA TeCu 2010

Sabato 28 agosto 2010
ore 21:00
BALLETTO GRAN GALA' DI DANZA sul LAGO (sirtaki, tanghi, etc...)
con
Raffaele PAGANINI,la compagnia nazionale di PAGANINI - MARTELLETTA e
Luigi MARTELLETTA primo ballerino del TEATRO dell'OPERA DI ROMA

Palco coperto adiacente Palazzo di Citta' Lungolago di Pallanza
(in caso di maltempo il balletto si terra' c/o Palazzo dei Congressi di STRESA (VB) Sala Panoramica ingresso libero )

PRIMO TEMPO

TANGHI:
sulle note della musica di Astor Piazzolla, l'Etoile Raffaele Paganini e la sua compagnia,darà vita ad emozioni e stati d'animo che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita,il balletto si dividerà in una serie di quadri,nei quali verranno rappresentati: l'amore(con passi a due),la forza (con danze di uomini,e poi ancora la passione,la violenza ecc.
Per concludere poi con la passionalità e la sensualità che solo questa musica sa esprimere.

SUD:
Il balletto,attraverso tarantelle,pizziche,serenate e musiche tipiche dell'Italia meridionale,offre un percorso che abbraccia idealmente
le nostre regioni del sud: Campania,Sicilia,Sardegna..
Le coreografie propongono un piacevole itinerario danzato che si prefigge di dar voce all'estro immaginativo di tutte le popolazione
del mezzogiorno,cercando di coglierne le caratteristiche salienti come la capacità vivere a tutto campo le emozioni da quelle più
dolorose,a quelle più spensierate.
E' il fascino e la ricchezza del sud con le sue atmosfere uniche e solari, ma allo stesso tempo con le sue grandi contraddizioni.

SECONDO TEMPO

CRISES :
Tre autori straordinari: Aubry,Wollenweider, Olfield,danno al coreografo Luigi Martelletta,la possibilità di disegnare momenti di coreografia contemporanea,in cui i danzatori volteggiano nell'aria intrecciando linee rigorosamente astratte,sottolineate da costumi,luci e colori curiosissimi.


SIRTAKI :
Alle soglie del matrimonio, un uomo viene assalito dai dubbi e dai timori e imprevedibilmente si allontana dall'amata e dalla
sua terra, la Grecia, per iniziare un viaggio sia attraverso il mondo sia attraverso se stesso.Nei suoi vagabondaggi visiterà terre lontane,luoghi di incantevole bellezza, città pittoresche. La diversità di atmosfere culturali e di civiltà lo condurranno a vivere sconosciute esperienze di vita tra sogni,speranze,delusioni,dolori,nuovi e forti sentimenti d'amore e di amicizia. Ma pian piano l'entusiasmo iniziale lascerà il posto ad un inquietudine sottile data dalla nostalgia del suo paese,dalle sue origini,dalla donna che ha lasciato.
Arricchito da ciò che ha vissuto, deciderà di riprendere il suo viaggio verso casa e il ritorno sarà coronato dalla consapevolezza che le radici di un uomo non possono essere strappate.
IL SIRTAKI rappresenterà l'atto culminante ed emozionante di questa presa di coscienza e con questa danza l'uomo coinvolgerà idealmente chi lo circonda a condividere con lui le sue emozioni e le sue passioni.