TEATRO CULTURA VERBANIA TeCu 2010

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Il PROGETTO

Il nuovo teatro


L'idea di teatro e la fruizione teatrale andrebbero poste in relazione con la cultura presente nelle città. In un certo senso, non vi è una reale divisione tra il sunto o la rappresentazione della vita così come le dipinge un commediografo e le scene, le dinamiche o le interazioni che formano la vita stessa.
Così, la creazione del Teatro come componente essenziale del paesaggio e della città stessa potrebbe essere vista come somigliante ad una sceneggiatura; l'anticipazione del tema, il succedersi dei personaggi, il progressivo svolgersi della trama, il distillarsi delle situazioni di contorno, e il risultato finale.
Pur nella formalità dell'avvenimento", abbiamo cercato di essere attenti nella creazione di un luogo adatto a momenti che trovino naturale ambiente nella vita di ognuno di noi.
Nel momento in cui si percorre il luogo e ci si ferma a riposare, sono innumerevoli le situazioni in cui le persone naturalmente socievoli ed espansive, possono integrarsi alla folla in sosta davanti al teatro, ed angoli in cui gli osservatori più ritrosi possano godere di un proprio spazio tranquillo.
Un luogo aperto alle più svariate dimensione della partecipazione.
Così il Teatro, giorno dopo giorno diventerà un usuale, quotidiano, componente della città, offrendo un luogo adatto alle tante occasioni in cui si possa sostare o prendere un caffè, in cui una famiglia possa sedersi in un luogo sicuro e protetto, dove le persone curiose possano vedere una mostra o un evento, oppure dove, terminate le prove, gli interpreti possano sedere stanchi in un riposante scambio di opinioni.
Le varie parti coesistono come componenti di un paesaggio vivo, osservano la città e la estendono, si affacciano verso il lago e vi si riflettono. I volumi principali dell'edificio teatrale sono parti di una composizione di cui l'intorno costituisce lo sfondo scenico.





Il basamento a gradoni su cui si poggia il teatro ed i suoi spazi pubblici funzionano come sorte di ponti: e così come una persona guarda una città da una nave, si possa godere del panorama che si stende verso il lago.
In primo piano, gli spazi estroversi permettono al visitatore di guardare all'esterno attraverso il foyer, bar ristorante, da una prospettiva leggermente rialzata. Secondo una lettura comportamentale tale tipo di spazio, favorisce il coinvolgimento dell'osservatore quando è indaffarato, o gli suggerisce una percezione più rilassata della città quando non lo è.

Il complesso Teatrale rappresenta una nuova “presenza contemporanea” e definisce una nuova piazza gradonata verde, aperta, pubblica, di raccordo con il paesaggio circostante, con il parco, con la spiaggia, con il sistema urbano pubblico, una nuova “piazza foyer” ai bordi del lago.
L'insieme si compone di una sala teatrale principale con capienza di circa 500 posti e uno spazio polivalente multifunzionale; completano il complesso tutte le funzioni di servizio e supporto alle attività di spettacolo quali camerini, uffici amministrazione, sale prove, magazzini, depositi, bar/ristoro, locali impianti.




L'edificio “guarda” il Lago, con affaccio panoramico verso il paesaggio circostante e con continuità tra interno ed esterno.
In considerazione delle esigenze di flessibilità richieste, il volume del foyer è semplice nella volumetria per permettere allestimenti interni multipli e trasformabili, raccordato alla sala grande, definendo uno spazio flessibile e multifunzionale.
I volumi dalla caratteristica geometria ispirata ai sassi ed alla geologia del luogo, contengono le funzioni di servizio e di supporto, la biglietteria, il guardaroba, i camerini, gli uffici, le sale prova, il bar ristorante.
Il volume del foyer è aperto verso l'esterno e verso il lago anche per permettere la più veloce ed agevole uscita in caso di emergenza.
In considerazione del nuovo affaccio a lago, la copertura del foyer è stata modificata nella geometria ed è definita da una leggera gradinata come terrazza panoramica dove è possibile uscire ed apprezzare il panorama circostante.
Il basamento gradonato di base, la piattaforma con funzione di cavea di accesso, è stato ridefinito in ragione della presenza dell'arena e della spiaggia ed è stato raccordato all'andamento topografico del luogo.
L'arena è stata completamente integrata al basamento ed è trasformata in una operazione di armonizzazione complessiva con la spiaggia, con il parco, la biblioteca e con la possibilità di fruire del lungo fiume.
L'edificio, così studiato, rappresenta l'elemento catalizzatore di una riqualificazione di un'area ben più ampia di quella strettamente connessa alla realizzazione del Teatro, riqualificazione urbana e paesaggistica al tempo stesso.
L'intervento si propone come baricentro della trasformazione e del raccordo tra Biblioteca, parco, lungo lago e lungo fiume, integrando in continuità tra interno ed esterno, il teatro, l'arena, la spiaggia ed il lago.
La grande piazza rappresenta un nuovo luogo urbano pubblico di grande valenza sociale, idealmente anche luogo di incontro e di raccordo tra il nucleo di Intra e quello di Pallanza.
Un'architettura dalla spiccata vocazione contemporanea connota non solo l'area di riferimento ma l'intera città di Verbania e potrebbe attivare un circuito turistico connesso all'architettura come attuale, molto diffusa forma di viaggio e soggiorno





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